Introduzione
La mancata pronuncia del Comune sullâistanza prot. n. 26641 del 12.6.2017 ha sollevato importanti questioni legali. Questo caso evidenzia la violazione della Legge 241/1990, che regola il procedimento amministrativo in Italia.
Cosa Dice la Giurisprudenza?
Secondo la giurisprudenza consolidata, l’adozione di atti interlocutori che bloccano un procedimento è considerata una violazione del dovere di concludere il procedimento stesso. In tali situazioni, le parti hanno due opzioni legali:
1. Azione di annullamento: Il giudice può annullare l’atto, obbligando l’amministrazione a prendere una decisione finale.
2. Azione contro il silenzio: Il giudice accerta la violazione del dovere di procedere e ordina all’amministrazione di concludere il procedimento.
Il Caso di Velletri
Nel caso specifico, la nota prot. n. 22765 del 29.4.2019, con cui il Comune di Velletri ha dichiarato lâimprocedibilitĂ delle istanze, rappresenta una violazione dellâobbligo di provvedere sullâistanza del 2017. Questo provvedimento deve essere annullato, poichĂŠ non è possibile considerare la relazione presentata dal Comune come valida integrazione della motivazione.
Conclusione
Resta fermo lâobbligo del Comune di pronunciarsi espressamente sullâistanza prot. n. 26641 del 12.6.2017. Ă fondamentale che le amministrazioni rispettino i termini e le procedure stabilite dalla legge per garantire trasparenza e giustizia.
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