La sentenza arriva dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e conferma la prescrizione biennale per le bollette acqua insolute.
In quanto tempo vengono prescritte le bollette acqua? È un tema caldo anche questo, a cui la giurisprudenza continua a dare risposte.
Si parlava di una prescrizione quinquennale, ma la recentissima sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, conferma in appello che la prescrizione delle bollette dell’acqua equivale a 2 anni. Il Tribunale campano ha così confermato che non vi è più la prescrizione di 5 anni, ma solo di 2.
IL CASO
Il Comune di Pratella, aveva fatto appello in quanto già soccombente in primo grado di giudizio. Il Giudice aveva confermato la prescrizione dei consumi idrici degli anni antecedenti al 2020.
Difatti, il giudice di pace di Piedimonte Matese aveva accolto l’istanza dell’attore, dichiarando prescritto il diritto del Comune di riscuotere le fatture relative alle bollette dell’acqua del 2020.
La decisione dei Giudici è naturalmente regolata da una precisa norma. Infatti, con l’introduzione della Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 (c.d. Legge di Bilancio 2018), ci sono grosse novità per i consumatori.
Nel dettaglio, l’articolo 1, commi 4 e ss. L. 205/2017, ha introdotto un nuovo regime prescrizionale biennale per i crediti vantati dagli operatori nei settori delle utilities. Tra questi ultimi troviamo anche le bollette acqua.
Questo significa che ogni consumatore ha diritto alla prescrizione biennale delle bollette. Per consumatore intendiamo l’utente singolo, ma anche professionisti o imprese. Per conoscere tutti i dettagli del caso e della decisione presa dai Giudici, ti consigliamo di leggere la sentenza completa a questo link.
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