Lexitor, la Cassazione pone l’accento una volta e per tutte

Lexitor: la Cassazione con ordinanza 1951/2023 chiarisce la questione dei mutui e dei benefici da usufruire in caso di estinzione anticipata.

È la prima pronuncia della Corte di Cassazione che regola le fattispecie aventi per oggetto, i consumatori che hanno estinto anticipatamente il loro mutuo. Ma prima di approfondire questo caso tutto italiano, occorre fare un passo indietro e parlare di Lexitor e cessione del quinto.

Nel dettaglio, la cosiddetta sentenza Lexitor, emanata dalla Corte di giustizia europea, stabilisce che in caso di estinzione anticipata di un contratto di credito (come mutui o prestiti), il consumatore ha diritto alla riduzione del costo totale del credito, comprensivo di tutti i costi posti a carico dello stesso.

Cosa significa? Che se hai contratto un mutuo o un prestito con cessione del quinto e hai deciso di estinguerlo in anticipo, puoi ottenere il rimborso di tutti i costi e le spese che hai sostenuto per l’avviamento della pratica.

Se vuoi saperne di più leggi: Rimborso cessione del quinto come funziona

IL CASO

Il caso in oggetto vede protagonista l’estinzione di un mutuo rimborsato anticipatamente nell’aprile 2010. Il consumatore ha mosso ricorso per ottenere il rimborso dei costi dovuti alle spese per incardinare amministrativamente il muto.

Fino al 2010, secondo le normative europee imponevano che in caso di estensione anticipata, il consumatore avesse diritto ad una “equa riduzione” del costo complessivo di interessi e altre spese che da affrontare per ottenere il finanziamento.

Tali direttive imponevano anche il fatto che il consumatore ha il diritto di adempiere in qualsiasi momento, in tutto o in parte, agli obblighi che gli derivano dal contratto di credito. Abbattendo così anche ipotetici vincoli temporali o di cifre.

Nel caso in oggetto la Corte di Cassazione, si è espressa scavando a fondo. La Suprema Corte ha difatti fatto riferimento alla prima Direttiva sul credito al consumo del 1987 (87/102/CE).

Tale direttiva imponeva per la prima volta nella storia, che il consumatore dovesse riscuotere il rimborso del costo totale del credito. Termine messo per la prima volta agli atti e che comprendeva tutti gli esborsi “compresi gli interessi e le altre spese che il consumatore deve pagare per il finanziamento” .

La Corte di Cassazione ha sottolineato il diritto dei consumatori di ottenere il rimborso di tutti i costi affrontati per il mutuo con cessione del quinto. Naturalmente, sempre in caso di estinzione anticipata.

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