Assegno di mantenimento si o assegno no? Leggi tutti i dettagli

assegno di mantenimento

Il nostro studio legale Law Ladies – Avvocati Diroma è specializzato anche in materia civile nell’ambito di divorzio, separazione e diritto familiare.

Infatti oggi sottoporremo alla tua attenzione un caso molto particolare avente per oggetto la richiesta dell’assegno di mantenimento.

In precedenza avevamo puntato l’attenzione sull’assegno divorzile, ma quest’ultimo è una prestazione differente che viene assegnata solo dopo aver ottenuto il divorzio.

Tornando all’assegno di mantenimento, occorre fare chiarezza su che cos’è e secondo quali criteri viene assegnato.

Che cos’è l’assegno di mantenimento?

L’assegno di mantenimento è una somma di denaro che in sede di separazione, una delle due parti, è condannata a versare all’altra.

Nella stramaggioranza dei casi, questo assegno è erogato al coniuge con il reddito più basso e che quindi vive in una situazione economica sfavorevole.

L’istanza per l’assegnazione è promossa dalla parte. Questo significa che non è una prestazione istituita dal Giudice in sede d’ufficio.

Calcolo assegno di mantenimento

Anche il calcolo assegno di mantenimento avviene seguendo alcuni criteri. In effetti alcuni elementi in riferimento al coniuge che richiede la prestazione, sono necessari alla valutazione dei Giudici.

Come stabilito da una recentissima sentenza della Corte di Cassazione, precisamente la n. 12329/2021, l’età del coniuge e la capacità di guadagno sono due elementi fondamentali per stabilire la sussistenza del diritto.

In sintesi, per calcolare l’importo corretto della prestazione da attribuire al coniuge separato si deve tener conto della sua età anagrafica e della sua formazione professionale.

Nel caso di specie, la donna richiedente, aveva superato i cinquantacinque anni di età, era da tempo lontana dal mondo del lavoro e disponeva di una preparazione professionale del tutto antiquata per far fronte alle esigenze professionali contemporanee.

Per questo motivo la stessa aveva trovato soltanto un lavoro part time che non bastava a garantirle una serena sopravvivenza.

In conclusione, da questa sentenza traspare che nella valutazione dei redditi delle parti, non può non tenersi conto oltre che dei redditi effettivi delle parti anche di quelli potenziali.

Ovvero, della opportunità del coniuge richiedente di incrementare il proprio reddito, con una attività lavorativa retribuita. 

Tutela legale per divorzio e separazioni

Lo studio Legale LawLadies Avvocati Diroma assiste tutti coloro che vogliono ottenere la separazione o il divorzio dal proprio coniuge.

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