Scuole: riapertura in Campania dopo l’accoglimento del ricorso al TAR

È accaduto in Campania. Scuole riaperte da oggi, grazie all’accoglimento del TAR del ricorso presentato dai genitori NO DAD.

L’ordinanza promossa da Vincenzo De Luca in favore della ripartenza delle scuole in presenza, solo a fine mese, ai genitori campani proprio non è piaciuta.

Per questi motivi, un comitato di genitori NO DAD ha deciso di presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania.

I problemi sorti con la DAD

Con l’avvento della pandemia purtroppo è cambiato tutto, anche le più banali abitudini quotidiane proprio come andare a scuola.

Sono molti i genitori che si lamentano della didattica a distanza, sottolineando che è un sistema fallato e farraginoso. Effettivamente, nel corso di questi anni abbiamo ascoltato tante storie di lezioni sospese per problemi tecnici o bambini in difficoltà ad imparare da casa senza l’occhio vigile del proprio insegnante.

Ma quello della DAD – Didattica a Distanza è stato uno strumento prezioso, soprattutto nel corso del primo lockdawn. Ma attualmente, i nostri bambini hanno ancora bisogno di imparare da casa?

I genitori campani si sono appellati proprio a questo. Presentando ricorso al TAR e conquistando già il primo passo verso la vittoria.

Scuole riaperte in Campania

Da oggi martedì 11 gennaio 2021, le scuole in Campania ripartono in presenza, sospendendo l’ordinanza che la Regione Campania aveva promosso.

Il ricorso è stato accolto dal TAR per alcuni semplici motivi. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha infatti rimarcato che né il Presidente della Regione Campania e né i Sindaci delle città, hanno il potere e l’autonomia di sospendere la scuola, a meno che non sia in vigore la zona rossa.

Proprio come suggerito dal decreto legge numero 111 del 6 agosto 2021, convertito in legge il 24 settembre 2021.

La trattazione collegiale del caso è fissata per l’8 febbraio. Attenderemo sviluppi fino ad allora.

Per conoscere maggiori informazioni, potrebbe esserti utile anche leggere l’ordinanza pubblicata dal TAR, consultando direttamente questo link.

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