Affidamento esclusivo: in quali casi si può chiedere?

Affidamento esclusivo

Quali sono i casi in cui un genitore può chiedere l’affidamento esclusivo di un figlio? Scopriamolo insieme!

Se stai pensando di separarti da tuo partner o chiedere il divorzio, sappi che entrambi potete ottenere l’affidamento dei vostri figli. Lo impone diritto alla bigenitorialità per garantire ai figli un legame stabile con entrambi genitori.

In alcuni casi però questo ponte che collega la sfera genitoriale, a quella dei nostri figli, cede a causa dell’inidoneità di uno dei genitori. Per inidoneità si intendono tutti quegli atteggiamenti e quelle azioni che ledono allo sviluppo o alla salute, sia psichica che fisica del bambino.

Che cos’è l’affidamento esclusivo?

In sostanza, nei casi in cui il Giudice decide che l’affidamento congiunto ad entrambi i genitori abbia in qualche modo leso il bambino, la soluzione ideale è l’affidamento esclusivo ad uno dei due genitori.

In genere la scelta ricade sul genitore collocatario, ovvero, il genitore con il quale il figlio vive in pianta stabile.

Occorre precisare che questa si potrebbe definire una misura estrema, disposta dal Tribunale nei casi più gravi in cui accadono eventi particolarmente spiacevoli:

  • se uno dei due genitori assume droghe o gioca d’azzardo;
  • se uno dei due genitori manifesta atteggiamenti violenti ed oppressivi.

Ma ci sono anche casi meno critici per il quale è possibile chiedere l’affidamento esclusivo.

Sentenza: Cass. Civ., Sez. I, ord. 19 settembre 2022 n. 27348

Una recentissima sentenza della Cassazione, ha decretato che la richiesta per questo tipo di affidamento può essere avanzata anche nei casi in cui uno dei due coniugi si pone poco collaborativo nella gestione quotidiana dei figli.

Nel caso in oggetto, il padre rifiutava di comunicare con la madre. L’uomo in questione ha rifiutato qualsiasi tipo di contatto, determinando così la difficile gestione della vita quotidiana dei figli stessi.

Il Giudice con sentenza n. 27348 del 19 settembre 2022, ha determinato che l’atteggiamento del padre fosse inadempiente e immaturo, quindi non meritevole dell’affido congiunto.

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